Oggi si gode la sua famiglia in Texas e ogni tanto si rimette la tuta per farsi qualche giro, ma in passato &ldquo;Elbowz&rdquo;(per il suo modo di guidare a gomiti larghi) o &ldquo;Texas Terror&rdquo; &egrave; stato un tre volte campione AMA, campione Sbk al suo primo tentativo oltre ad aver corso in MotoGP con Suzuki, Yamaha e Ducati.  Stiamo parlando naturalmente del nativo di Memphis ma cresciuto motociclisticamente in Texas Ben Spies.&nbsp;  Gli inizi   Nato a Memphis l&rsquo;11 luglio 1984, ha iniziato a correre in Texas con le 125 prima di diventare professionista nel 2000. Nello stesso anno debutta nell&rsquo;AMA Supersport per poi correre due anni nella Superstock e nel 2003 passa all&rsquo;AMA Superbike con il team Yoshimura Suzuki.  L&rsquo;AMA Superbike   Quello che oggi si chiama MotoAmerica fino al 2014 era riconosciuto come l&rsquo;AMA Superbike, un campionato vinto in passato da piloti poi approdati nel Motomondiale ed in Superbike come Lawson, Merkel, Rainey, Polen, Russell, Corser, Bostrom, Hayden&hellip;Dopo un paio di anni di apprendistato, il 2006 &egrave; l&rsquo;anno giusto per Ben per scalzare dal trono la star australiana Mat Mladin, vincitore di 6 titoli tra il 99 ed il 2005. Ben strappa il titolo a Mladin con 6 vittorie consecutive ad inizio stagione e chiudendo con 649 punti, 8 in pi&ugrave; di Mladin.  Nel 2007 bissa il titolo e nel 2008 addirittura fa tris di campionati prima di passare alla MotoGP come wild card.  La MotoGP - primo stint   Il tris di titoli nell&rsquo;AMA Superbike, l&rsquo;ultimo nel 2008, apre la strada a Ben per un futuro in MotoGP. Nel 2008 con il team Rizla Suzuki disputa tre gare in qualit&agrave; di wild card: Donington Park, Laguna Seca ed Indianapolis, giungendo sesto al traguardo proprio ad Indy.  Nel 2009, da fresco campione Sbk con Yamaha, viene premiato con la gara finale della stagione MotoGP a Valencia, chiusa al settimo posto.  La Superbike   Nel 2009 passa dal campionato nazionale Superbike al Mondiale con la Yamaha R1 del team Sterilgarda WorldSBK con al fianco l&rsquo;inglese Tom Sykes. Ben &egrave; un rookie del Mondiale, la carta giusta di Yamaha per vincere finalmente un titolo piloti. La sua stagione &egrave; strepitosa: 14 successi, 17 podi ed 11 pole position gli permettono di battere un certo Nori Haga e prendersi il primo ed unito titolo in Superbike della sua carriera.  La MotoGP - secondo stint   Dopo la wild card di Valencia nel 2009, Ben viene messo sotto contratto dal team Tech3 per il 2010. La prima stagione del nativo di Memphis &egrave; positiva: 2 podi per un sesto posto finale con 176 punti.  Nel 2011 passa al team interno al fianco di Jorge Lorenzo in sostituzione di Rossi passato in Ducati. La stagione 2011 &egrave; migliore della precedente: 4 podi totali, la vittoria ad Assen e quinto posto finale con 176 punti, curiosamente gli stessi dell&rsquo;anno precedente.  L&rsquo;anno seguente rimane nel team ufficiale ma la stagione &egrave; falcidiata da problemi tecnici: giunge due volte quarto, in Olanda e Germania, e chiude la stagione anzitempo saltando Australia e Valencia per un infortunio alla spalla destra.  Per il 2013 si accasa al team Pramac Ducati al fianco di Andrea Iannone. Nonostante risenta ancora della lussazione alla spalla rimediata sul finire dell&rsquo;anno precedente, riesce a portare a termine le gare di Qatar e Texas. Salta tutta la prima parte di stagione e prova a rientrare ad Indianapolis. Nelle prove per&ograve; si fa male alla spalla sinistra ed &egrave; costretto a saltare tutte le altre gare della stagione.  Il 26 ottobre 2013, al termine delle qualifiche del GP Giappone a Motegi, Ben e Ducati annunciano la risoluzione del contratto e l&rsquo;americano annuncia il ritiro dalle corse per i problemi alle spalle.  Ben Spies ha detto basta  Gli ultimi anni   Dopo le operazioni subite alle spalle per risistemarle dopo gli infortuni subiti nel 2012 e nel 2013, Ben ha continuato a guardare le gare da casa sua. Negli anni successivi alle operazioni, si &egrave; rimesso tuta e casco per un evento al quale era presente anche Casey Stoner. Ben inoltre ha provato anche a rientrare nell&rsquo;Enduro americano ma senza molto successo. 

<p>Dal Giappone torniamo negli USA per la nuova puntata della nostra rubrica &ldquo;che fine ha fatto&rdquo; dedicata ad un talento texano, spentosi troppo presto (motociclisticamente parlando) a causa degli infortuni, che ne hanno minato la carriera in MotoGP</p> 

Che fine ha fatto: Ben Spies

      Il Mondiale Superbike sbarca oltre Manica per il quinto round della stagione, a Donington Park. Il circuito del Leicestershire affonda le sue radici negli anni &rsquo;30 del secolo scorso, per poi tornare a nuova vita all&rsquo;inizio degli anni &rsquo;70.    La pista inglese ha ospitato il debutto assoluto del Mondiale Superbike: correva il 3 aprile 1988 e furono due italiani, Davide Tardozzi e Marco Lucchinelli, i vincitori delle prime due gare nella storia della competizione.   Un fine settimana molto sentito per la folta pattuglia di piloti britannici che cercher&agrave; di dominare, dopo la rocambolesca affermazione di Jonathan Rea lo scorso anno, in gara 2. Prover&agrave; ad esserci l&rsquo;idolo di casa, Leon Haslam, dopo il brutto infortunio alla gamba sub&igrave;to poco meno di un mese fa ad Assen.  Proprio l&rsquo;attuale coppia di piloti del Pata Honda World Superbike Team si era resa protagonista di un &ldquo;effetto domino&rdquo; nella gi&agrave; citata gara dell&rsquo;edizione passata: Rea ed Haslam erano arrivati al contatto nell&rsquo;ultimo tornante con la BMW di Haslam, che fin&igrave; per travolgere quella dell&rsquo;allora compagno di squadra, Marco Melandri (oggi ancora con il Team BMW Motorrad GoldBet), il quale aveva tentato il sorpasso all&rsquo;ultima curva, proprio su Haslam, finendo largo.  Una nota stonata per il ravennate, che in gara 1 aveva regalato a BMW la prima vittoria in WSBK. Melandri arriva su una pista a lui storicamente favorevole dopo il fantastico fine settimana di Monza, che lo ha visto ottenere la prima affermazione stagionale, nonch&eacute; la prima in un round di casa.  Trascorsi decisamente differenti per Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), finora mai nella top-10 su questa pista, e fuori dai giochi - causa cadute - in due delle quattro gare disputate qui in Superbike.  Pi&ugrave; positivo il ruolino di Sylvain Guintoli, quinto in gara 2 a Donington Park lo scorso anno, su Ducati.  Il costruttore di Borgo Panigale vedr&agrave; schierata una moto in pi&ugrave; questo fine settimana, grazie all&rsquo;arrivo di Niccol&ograve; Canepa tra le fila del Team Ducati Alstare. Il genovese affiancher&agrave; Carlos Checa ed Ayrton Badovini con una partecipazione one-event, approfittando della pausa della STK1000 per questo round.  La squadra gestita da Francis Batta ha disputato un test la scorsa settimana al Mugello, con Canepa che ha provato la 1199 Panigale R del Test Team Ducati ed Ayrton Badovini che ha passato in rassegna le novit&agrave; sviluppate da Ducati. Il Campione del Mondo Superbike 2011, Carlos Checa, sta invece proseguendo nel recupero fisico dopo il forfait dello scorso weekend a Monza, provocato dall&rsquo;edema osseo alla testa dell&rsquo;omero della spalla sinistra, che lo ha limitato dal secondo round in avanti.  Il miglior risultato di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a Donington Park risale al 2008, quando partecip&ograve; come wildcard in sella alla GSX-R1000 del Team Rizla Suzuki, squadra con la quale affront&ograve; l&rsquo;ultimo anno di BSB prima dell&rsquo;approdo in WSBK. In quell&rsquo;occasione Sykes fu secondo dietro a Troy Bayliss, in una battaglia &ldquo;a distanza&rdquo; sui tempi aggregati di gara 1. Il suo compagno di squadra di quest&rsquo;anno, Loris Baz ha fatto il suo debutto nel Mondiale Superbike proprio a Donington lo scorso anno, come sostituto dello sfortunato Joan Lascorz.  Banco di prova importante per Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia) dopo il quinto posto ottenuto in gara 2 a Monza davanti a Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), al termine di una volata che ha visto i due piloti romani separati di solo un centesimo di secondo alla bandiera a scacchi.  Atteso ad un rilancio dopo due trasferte difficili &egrave; Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet), secondo al traguardo nella gara Supersport del 2011, battuto di misura dall&rsquo;allora compagno di squadra Luca Scassa. Giocano in casa anche il Team FIXI Crescent Suzuki e Leon Camier, con il pilota del Kent che vanta un unico podio (terzo posto in gara 2) ottenuto due stagioni fa in sella alla Aprilia ufficiale.            Classifica provvisoria*    : 1. Guintoli 137; 2. Laverty 124; 3. Sykes 119; 4. Melandri 96; 5. Davies 94; 6. Baz 75; 7. Fabrizio 74; 8. Rea 71; 9. Giugliano 49; 10. Camier 46; 11. Cluzel 41; 12. Neukirchner 39; 13. Badovini 32; 14. Checa 29; 15. Haslam 29; 16. Clementi 14; 17. Sandi 12; 18. Lai 8; 19. Lundh 7; 20. Iannuzzo 6; 21. Allerton 6; 22. Stauffer 4; 23. Akiyoshi 2; 24. Aitchison 2. Costruttori: 1. Aprilia 172; 2. BMW 144; 3. Kawasaki 130; 4. Honda 78; 5. Suzuki 68; 6. Ducati 52.      Segui @motosprint    !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=&rdquo;//platform.twitter.com/widgets.js&rdquo;;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,&rdquo;script&rdquo;,&rdquo;twitter-wjs&rdquo;);  

La Superbike a Donington

  La scomparsa di Marco Simoncelli &egrave; stata scioccante per tutti, non solo per il paddock della MotoGP. Le squadre della classe regina del Motomondiale (e non solo) hanno voluto ricordare il pilota del team Gresini.       Di la tua sul forum            Ecco cosa hanno scritto.             - Honda Gresini     CIAO "SUPER SIC" ...  (oltre ad una bella foto di Marco in griglia di partenza a Sepang)  - Honda Repsol  Siamo molto tristi nell&rsquo;annunciare che oggi il pilota HRC Marco Simoncelli ha perso la vita in un tragico incidente di gara al secondo giro del Gran Premio della Malesia. La gara &egrave; stata immediatamente sospesa e poi in seguito cancellata.  Il servizio medico &egrave; intervenuto immediatamente ed il pilota &egrave; stato trasportato al centro medico del circuito. Purtroppo le ferite subite erano talmente gravi che alle ore 16.56, ora locale, Marco Simoncelli &egrave; stato dichiarato morto.  In questo momento tragico il nostro pensiero va alla famiglia. La sessione di test prevista per la giornata di domani per Dani Pedrosa e Casey Stoner con i prototipi 2012 sulla pista di Sepang &egrave; stata cancellata. Shuhei Nakamoto - HRC Executive Vice President "Non ci sono parole per descrivere questo momento. Marco era un ragazzo molto piacevole e un pilota dotato di grande talento. Qualche volta sono stato un po&rsquo; duro con lui, per esempio a Brno dopo il suo primo podio. Gli dissi: &ldquo;podio fortunato!&rdquo; e lui si arrabbi&ograve; moltissimo.. ma io volevo solo motivarlo perch&eacute; sapevo che avrebbe potuto fare ancora meglio. Pensavo che avremmo celebrato insieme la sua prima vittoria&hellip; adesso voglio solo ringraziare Marco per quello che mi ha dato. Le mie pi&ugrave; sentite condoglianze alla sua famiglia in questo momento cos&igrave; triste&rdquo;.   Dani Pedrosa"Non c&rsquo;&egrave; molto da dire davanti ad una tragedia come questa. Desidero fare le mie condoglianze alla sua famiglia e a tutte le persone a lui vicine. Ho incontrato suo padre e sono riuscito solo ad abbracciarlo, in questi momenti non conta altro. &Egrave; stato un tragico incidente e tutti nel paddock siamo rimasti scioccati. Molte volte ci dimentichiamo quanto sia pericoloso questo sport e quando muore un pilota, niente ha significato. Certo, stiamo facendo la cosa che amiamo, ma in situazioni come oggi, niente conta&rdquo;.  Andrea Dovizioso&ldquo;Di fronte a queste situazioni, le parole non servono. Penso alla famiglia di Marco e tutte le persone a lui vicine, in particolare il pap&agrave; e la mamma. Anch&rsquo;io sono padre, ho una figlia e quello che &egrave; successo penso sia la cosa pi&ugrave; dura. Ho rivisto le immagini della caduta. Quello che &egrave; successo mi destabilizza. Provo a rivivere quello che si prova quando si spinge forte in gara e la tragedia &egrave; dietro l&rsquo;angolo.Sono molto rattristato per la perdita di Marco. Era un pilota forte, ha sempre spinto tanto. Corriamo insieme da quando siamo bambini. L&rsquo;ho sempre visto correre dando il massimo, l&rsquo;ho visto cadere tante volte senza farsi male, quasi fosse invulnerabile. Assistere a un incidente come quello di oggi mi lascia esterrefatto, mi sembra impossibile&rdquo;.   Casey Stoner  "Sono scioccato e rattristato dalla perdita di Marco. Queste cose quando succedono t i ricordano quanto sia preziosa la vita e mi sento molto triste. Sono vicino alla famiglia di Marco, non posso immaginare quello che stanno vivendo. Il mio pensiero va a loro. Spero che possano restare uniti per superare insieme questa tragedia&rdquo;. - Ducati  La Ducati, il team e i suoi piloti si uniscono al dolore che oggi ha colpito tutta la MotoGP e si stringono intorno alla famiglia, agli amici e al team di Marco Simoncelli che ha perso la vita in un incidente fatale durante il Gran Premio della Malesia.  Ricorderemo sempre Marco per il suo sorriso, la sua disponibilit&agrave;, il suo grande cuore e per le emozioni che ci ha fatto vivere in questi anni. Era uno di noi. - Ducati Pramac CIAO MARCO Sarai sempre nei nostri cuori (oltre ad una bella foto di Marco sorridente) - Yamaha Con rispetto per Marco Simoncelli Yamaha desidera esprimere il pi&ugrave; profondo cordoglio sincero agli amici, i famigliari e colleghi di Marco Simoncelli dopo il tragico incidente di oggi nel Gran Premio della Malesia. Marco era un degno concorrente e astro nascente della MotoGP che mancher&agrave; profondamente a tutti. - Yamaha Tech3 Il Monster Yamaha Tech 3 Team e del team Tech 3 Moto2 Corse estende le pi&ugrave; sentite condoglianze alla famiglia, amici e colleghi di Marco Simoncelli, che ha ceduto alle ferite che ha avuto questo pomeriggio nel Gran Premio della Malesia. Il pilota del Monster Yamaha Tech 3 Colin Edwards &egrave; stato coinvolto nell'incidente del secondo giro e ha subito una lussazione della spalla sinistra. L'americano ha lasciato il circuito internazionale di Sepang per iniziare la sua convalescenza a casa in America e i suoi pensieri e preghiere sono con Simoncelli e la famiglia Honda Gresini. RIP Super Sic - Una stella molto amata in pista e fuori- Suzuki Oggi il Gran Premio di Malesia &egrave; stato annullato dopo che Marco Simoncelli ha ceduto alle lesioni mortali che ha ricevuto durante il secondo giro della gara di oggi.  Tutto il Rizla Suzuki Team &egrave; profondamente colpito dal tragico evento di oggi e fa le condoglianze alla famiglia di Marco e gli amici durante questo momento di grande perdita.  RIP Marco Simoncelli, 20 Gennaio 1987 - 23 ottobre 2011. Un vero concorrente. Honda LCR Toni Elias, Lucio Cecchinello ed il Team LCR Honda MotoGP sono vicini alla famiglia e agli amici di Marco Simoncelli e al Team Gresini Racing in questo momento di indescrivibile dolore.  - Ioda Racing Moto2 Si &egrave; concluso oggi, sul Circuito di Sepang, il penultimo appuntamento di questa stagione 2011 del Campionato del Mondo MotoGP classe Moto2.  Ma i risultati sportivi passano in secondo piano in giorni come questi.  Un Gran Premio della Malesia che &egrave;, purtroppo, una domenica mattina molto triste. Al secondo giro della gara della MotoGP tutti gli occhi che guardavano la corsa hanno assistito alla terribile carambola in cui Marco Simoncelli ha perso la vita. Se ne va cos&igrave; non solo un grande pilota, ma anche un amico.  IodaRacing e Giampiero Sacchi vogliono porgere le loro pi&ugrave; sentite condoglianze e sono vicino alla famiglia di Marco e a tutte e persone che hanno conosciuto questo grande pilota. Ciao Marco!      &ldquo;Siamo tutti molto sconvolti da quello che &egrave; successo. Il nostro dolore non &egrave; descrivibile. Si tratta di una giornata che difficilmente scorderemo. Il Motomondiale &egrave; una grande famiglia che affronta la vita insieme, nelle gioie e nei dolori. Tutti noi volevamo un bene infinito a Marco e rimarr&agrave; sempre nei nostri cuori. Ciao Campione&rdquo;. 

Le squadre della MotoGP ricordano il SuperSic

In ricordo di Marco Simoncelli

  Dopo la breve pausa estiva Rizla Suzuki riprender&agrave; a Brno la stagione MotoGP 2011, scendendo in pista con due piloti per il Gran Premio della Repubblica Ceca. &Aacute;lvaro Bautista sar&agrave; infatti affiancato dalla wild-card John Hopkins. Lo spagnolo - settimo al Sachsenring e in lotta tra i primi sei prima di finire fuori pista a Laguna Seca - punta a continuare il trend positivo dimostrato nelle ultime gare. Bautista ha guadagnato molta sicurezza nelle ultime gare ed &egrave; tornato nella buona forma che aveva dimostrato nei test pre-stagione, prima del grave infortunio alla gamba procurato in Qatar che ha rallentato la sua stagione appena iniziata.  Per Hopkins sar&agrave; invece la seconda gara nel team Rizla Suzuki MotoGP, dopo la sostituzione a Jerez di Bautista infortunato. Hopkins &egrave; molto ottimista vista la sua brillante stagione nel campionato Superkbike inglese con il Samsung Crescent Racing team e la gara competitiva del recente appuntamento inglese del Campionato del Mondo di Superbike, in cui ha conquistato anche la pole position. L&rsquo;ultima gara che l&rsquo;americano ha disputato a Brno con i colori Rizla Suzuki &egrave; stata nel 2007, quando ha registrato il suo miglior risultato di sempre, tagliando il traguardo in seconda posizione, in una stagione in cui ha chiuso quarto nella classifica generale piloti.  L&rsquo;autodromo di Brno si trova a sud-est della Repubblica Ceca, nell&rsquo;area di Kyvalka, circa a 16 km dal centro di Brno. La vicinanza all&rsquo;Austria, all&rsquo;Ungheria e alla Polonia rende la gara di Brno uno degli eventi pi&ugrave; seguiti della stagione: nel corso di questo week end si aspettano circa duecentocinquanta mila tifosi. L&rsquo;attuale circuito di Brno &egrave; lungo 5,403 km ed &egrave; stato costruito nel 1987 in una foresta vicina al vecchio circuito su strada che ospitava l&rsquo;evento in passato.  Rizla Suzuki MotoGP scender&agrave; in pista con Bautista e Hopkins venerd&igrave; 12 agosto per le prime delle due sessioni di prove libere, seguite da un&rsquo;altra sessione sabato mattina. Nel pomeriggio di sabato si disputer&agrave; la sessione di qualifiche in cui si decideranno le posizioni in griglia per la gara di domenica. La gara di Brno segner&agrave; l&rsquo;inizio della seconda parte della stagione 2011, l&rsquo;undicesima gara del Campionato del Mondo MotoGP, che partir&agrave; alle 14.00 ora locale di domenica 14 agosto.&Aacute;lvaro Bautista: &ldquo;dopo l&rsquo;ultima gara mi sono riposato e sono stato qualche giorno al mare; ora mi sto allenando molto e non vedo l&rsquo;ora di correre a Brno. Le ultime due gare sono state positive e penso che in generale siamo nelle condizioni migliori da quando sono passato in MotoGP. Dobbiamo continuare con i progressi fatti ultimamente e i risultati inizieranno ad arrivare. L&rsquo;anno scorso a Brno ero infortunato alla schiena e non sono riuscito a correre al meglio, ma ora sono tornato al 100% della forma e ce la metter&ograve; tutta dal primo giorno. Spero che John si diverta e che faccia una bella gara; sar&agrave; bello averlo qui perch&eacute; cos&igrave; ci sproneremo l&rsquo;un l&rsquo;altro. Sono sicuro che potremo lavorare bene insieme e trovare una buona messa a punto per la GSV-R, in pi&ugrave; sar&agrave; bello avere di nuovo un compagno di squadra! Sono impaziente di correre a Brno, dar&ograve; il massimo!&rdquo; John Hopkins: &ldquo;&egrave; la terza gara in tre settimane e non vedo l&rsquo;ora di correre! Partecipare a tre campionati diversi uno dopo l&rsquo;altro &egrave; davvero impegnativo, ma sono molto contento di tornare tra i big in MotoGP. Quando ho corso a Jerez all&rsquo;inizio di questa stagione non avevo corso molte gare per cui &egrave; stata un po&rsquo; dura. Era anche la prima volta che correvo con il polso apposto dopo l&rsquo;operazione e nel 2011 ero salito sulla moto solo per i test pre-stagione e per le riprese in Qatar. Ora mi sento di aver acquistato pi&ugrave; sicurezza e sto correndo meglio che mai. Sono davvero contento che la gara sia a Brno perch&eacute; &egrave; uno dei miei circuiti preferiti e spero di far bene. Non mi faccio illusioni, sar&agrave; dura, perch&eacute; gli altri piloti hanno corso su moto MotoGP tutta la stagione e avr&ograve; bisogno di un po&rsquo; di tempo per riprendere confidenza con la moto e con le gomme, ma ce la metter&ograve; tutta e vorrei riuscire a ottenere un buon risultato per il team.&rdquo;       Guarda gli orari di prove e gare        Il mondiale 2011 della MotoGP &egrave; riaperto? Di la tua sul forum        Chi vincer&agrave; a Brno in MotoGP? Vota il sondaggio   

 Oltre a Bautista scende in pista anche Hopkins

A Brno la Suzuki raddoppia

      Rizla Suzuki ha compiuto un viaggio transatlantico fino al &ldquo;Golden State&rdquo; della California, negli Stati Uniti, per il decimo appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP 2011. Dopo l&rsquo;eccellente settimo posto conquistato al Sachsenring, &Aacute;lvaro Bautista &egrave; ottimista e vuole continuare nella stessa direzione in cui il team ha lavorato in Germania per avvicinarsi ai primi sei piloti. Bautista spera sicuramente di avere pi&ugrave; fortuna in quella che sar&agrave; la sua seconda gara sul circuito americano. L&rsquo;anno scorso infatti, la sua avventura a Laguna si &egrave; conclusa in modo brusco gi&agrave; al terzo giro, quando &egrave; stato messo fuori pista da un altro pilota. Lo spagnolo &egrave; determinato a rifarsi quest&rsquo;anno, continuando la serie positiva delle ultime gare. Il circuito di Laguna Seca si trova circa a 160 km a sud di San Francisco, vicino alle citt&agrave; di Monterey e Seaside. L&rsquo;area apparteneva in origine all&rsquo;esercito statunitense che l&rsquo;utilizzava come poligono per esercitazioni e il circuito &egrave; costruito nell&rsquo;area di un lago prosciugato. Il tracciato lungo 3,610 km presenta 11 curve &ndash; quattro a destra e sette a sinistra &ndash; tra cui forse una delle curve pi&ugrave; spettacolari al mondo, il famoso &ldquo;cavatappi&rdquo;, una combinazione di curva a sinistra e poi a destra con una discesa estremamente ripida che d&agrave; la sensazione di cadere da un dirupo quando i piloti la prendono a velocit&agrave; elevate.  Rizla Suzuki ha a disposizione tre sessioni di prove libere di 45 minuti, venerd&igrave; e sabato mattina, seguite da una sessione di qualifiche di un&rsquo;ora sabato pomeriggio. La gara di domenica (32 giri), il decimo appuntamento della stagione MotoGP, scatter&agrave; alle 14.00 ora locale (23.00 ora italiana). Bautista spera di seguire le orme dei primi pionieri e di trovare l&rsquo;oro sulle colline californiane! &Aacute;lvaro Bautista: &ldquo;ho bei ricordi di Laguna dall&rsquo;anno scorso&hellip; tranne la gara! &Egrave; un bel circuito e molto difficile. Non vedo l&rsquo;ora di correre dopo il Sachsenring perch&eacute; sono sicuro che potremo continuare qnella stessa direzione e fare ulteriori passi avanti. Tutto il team &egrave; ottimista e pensiamo di poter fare una buona gara in America. Prima di arrivare a Laguna, andr&ograve; con Paul a trovare i nostri amici di Troy Lee Designs. Penso che abbiano una grande sorpresa per me, so che stanno lavorando a un disegno speciale per il mio casco Shoei! Poi andremo a Suzuki America a trovare lo staff e incontrare i piloti dei team road-race e motocross. Sar&agrave; una settimana divertente!&rdquo;       Guarda gli orari di prove e gara        Chi vincer&agrave; a Laguna Seca nella MotoGP? Vota il sondaggio        Il mondiale 2011 della MotoGP &egrave; riaperto? Di la tua sul forum  

Alvar&ograve; sar&agrave; al via della gara con un casco speciale

Bautista: bei ricordi a Laguna Seca

  Torna in pista il Campionato del Mondo 2011 MotoGP dopo una pausa di quasi quattro settimane. Alla consueta conferenza stampa del gioved&igrave;, il leader del mondiale, l&rsquo;iridato Jorge Lorenzo, ha dichiarato: &rdquo;questa &egrave; una pista che adoro. Ho vinto tre volte qui e sempre qui ho ottenuto il mio primo trionfo in MotoGP. Quest&rsquo;anno la situazione &egrave; diversa: siamo in testa al Campionato grazie alle splendide gare disputate in Qatar e a Jerez, ma ora le circostanze sono differenti e c&rsquo;&egrave; ancora tutta la stagione davanti&rdquo;. Per quel che riguarda i test ufficiali di luned&igrave;, Lorenzo ha poi aggiunto: &ldquo;Penso che la moto debba migliorare ancora parecchio, soprattutto quest&rsquo;anno, ma in fin dei conti non ci sono grossi problemi, e siamo tranquillamente in grado di lottare per il podio e per la vittoria finale. Vorrei arrivare agli stessi risultati dell&rsquo;anno scorso, ma so bene quanto questo possa essere difficile. L&rsquo;obiettivo &egrave; comunque avvicinarci il pi&ugrave; possibile al primo posto&rdquo;. Dani Pedrosa ha sfruttato la pausa post Jerez per sottoporsi ad un intervento chirurgico per la rimozione di alcune viti di metallo presenti nella clavicola sinistra. Il pilota Repsol Honda ha dimostrato tutte le sue doti nei due fantastici round iniziali (3&ordm; e 2&ordm;) ed &egrave; fiducioso di poter fare ancora meglio una volta risolti i problemi fisici.  &rdquo;L&rsquo;operazione &egrave; andata a buon fine, ed ora potremo vedere direttamente i primi risultati,&rdquo; ha commentato Pedrosa, che ha chiuso sul podio tre volte nella prima classe ad Estoril. &ldquo;Ho avuto un lungo periodo di riabilitazione, comprendente anche dieci giorni di riposo totale. Dovevo stare ben attento a mantenermi in forma senza per&ograve; esagerare. Ora per&ograve; siamo pronti a tornare e continuare quanto di buono fatto finora&rdquo;.  Occhi tutti puntati su Casey Stoner e Valentino Rossi apparsi concentrati in vista della gara del weekend. Il pilota Repsol Honda ha dichiarato: &ldquo;Ho lavorato molto e fatto molto esercizio in questa lunga pausa. &Egrave; stato strano fermarsi per cos&igrave; tanto tempo dopo solo 2 round dall&rsquo;inizio, ma &egrave; stato comunque piacevole. &Egrave; un qualcosa che aggiunge motivazioni per fare bene nel resto della stagione&rdquo;.  L&rsquo;australiano &egrave; desideroso pi&ugrave; che mai di recuperare i punti persi a Jerez, e riguardo al suo record legato ad Estoril ha aggiunto: &ldquo;Sono sempre stato veloce qui, e anche se negli ultimi anni non sono giunti grandi risultati, siamo sempre stati competitivi su questa pista. Quello che dobbiamo fare ora &egrave; accumulare punti e riportarci in carreggiata nel Campionato&rdquo;.  Valentino Rossi, pilota Ducati, ha ottenuto molti successi durante la propria carriera su questo tracciato, salendo sul podio 10 volte su 11 gare nella prima classe e conquistando 5 vittorie finali. &rdquo;In passato abbiamo fatto bene qui raccogliendo sempre molti punti. Non &egrave; una pista facile ma la adoro,&rdquo; ha dichiarato l&rsquo;italiano. &ldquo;Abbiamo lavorato molto sulla moto provando a migliorarne certi aspetti, ma penso che per il weekend rimarr&agrave; pi&ugrave; o meno la stessa fatta eccezione per qualche modifica nell&rsquo;elettronica collegata al carattere del motore. I test di luned&igrave; saranno fondamentali&rdquo;.  Fresco di ritorno dopo la frattura del femore sinistro, il pilota di Rizla Suzuki, &Aacute;lvaro Bautista, prover&agrave; a scendere in pista per le libere di venerd&igrave; mattina, per testare le proprie condizioni e decidere se continuare o meno il weekend.  &rdquo;La caduta in Qatar &egrave; stata terribile ed &egrave; stato parecchio difficile lavorare tutti i giorni 24 ore su 24 per guarire ed essere qui oggi. Domani salir&ograve; in sella alla moto per capire meglio la mia situazione fisica. Sono molto fiducioso,&rdquo; ha affermato lo spagnolo. &ldquo;Mi sono allenato con una supermotard ieri e il dolore &egrave; stato minimo; la moto che user&ograve; in gara &egrave; chiaramente un&rsquo;altra cosa e vedremo cosa succeder&agrave;&rdquo;.        Chi vincer&agrave; all'Estoril in MotoGP? Vota il sondaggio  

Le dichiarazioni della conferenza stampa in Portogallo

MotoGP Estoril. Parlano i protagonisti

  Dopo soli 42 giorni dalla frattura al femore il pilota Rizla Suzuki Alvaro Bautista punta a un&rsquo;incredibile ritorno in MotoGP nel prossimo Gran Premio del Portogallo.  Bautista sta facendo un programma intensivo di fisioterapia per riuscire ad essere abbastanza in forma per tornare in pista venerd&igrave;, dopo un esame medico che stabilir&agrave; se potr&agrave; partecipare alla gara. Se non ritenuto in grado di correre a livello competitivo, la Rizla Suzuki avr&agrave; il collaudatore Nobuatsu Aoki pronto a sostituirlo, se lo spagnolo sar&agrave; costretto al ritiro, ma il chiaro obiettivo di Bautista &egrave; quello di riuscire a partecipare alla gara.  La Rizla Suzuki GSV-R presenter&agrave; sul circuito dell&rsquo;Estoril il nuovo logo &ldquo;Change and Challenge&rdquo; utilizzato dalla Suzuki nelle regioni asiatiche per promuovere la nuova gamma di prodotti Suzuki. Rizla Suzuki spera di catturare l&rsquo;entusiasmo e la passione di tutti i fan MotoGP in quelle regioni e apprezza tutto il sostegno a Bautista in quella che sar&agrave; sicuramente un&rsquo;enorme &ldquo;sfida&rdquo;, il suo ritorno in pista dopo un grave infortunio.  Il circuito dell&rsquo;Estoril &egrave; un tracciato di contrasti composto da 13 curve, di cui alcune veloci, e un rettilineo lungo quasi un chilometro e una delle sezioni pi&ugrave; lente della stagione. Situato su un&rsquo;altura sopra le citt&agrave; di Estoril e di Cascais, il circuito si trova a soli 6 chilometri dall&rsquo;Oceano Atlantico e questo pu&ograve; determinare condizioni atmosferiche molto variabili: nel 2010 ad esempio un&rsquo;improvvisa pioggia torrenziale ha costretto la cancellazione della sessione di qualifiche.  Bautista vuole scendere in pista venerd&igrave; mattina per la prima delle due sessioni di prove libere. Sabato mattina si disputer&agrave; un&rsquo;ultima sessione di prove, seguita da una sessione di qualifiche nel pomeriggio in cui lo spagnolo sar&agrave; impegnato a guadagnarsi la migliore posizione possibile sulla griglia di partenza. La gara di domenica (28 giri) sar&agrave; la terza del campionato del mondo MotoGP 2011 e avr&agrave; inizio alle 13.00 ora locale (14 ora italiana). &Aacute;lvaro Bautista: &ldquo;ce la sto mettendo tutta per riuscire a tornare in pista all&rsquo;Estoril e penso che sar&ograve; in grado di partecipare alla gara. So che sar&agrave; difficile ma penso che prima monter&ograve; in sella alla moto pi&ugrave; riuscir&ograve; a tornare in piena forma. Ho fatto pi&ugrave; di 4.500 km e molte sedute in camera iperbarica a Madrid per accelerare la mia guarigione, ci sono stato talmente tante volte che potrei andarci a occhi chiusi! Ho finito la riabilitazione e ho iniziato il programma di preparazione fisica: molto nuoto, bicicletta e altri programmi di fitness per riacquistare le forze per tornare a correre. Sar&agrave; davvero dura, ma sono totalmente concentrato, il mio obiettivo &egrave; quello di tornare sulla GSV-R in Portogallo, al momento riesco a pensare solo a quello, &egrave; il mio primo obiettivo. Dopo vedremo che succeder&agrave;, facciamo un passo alla volta&rdquo;.       Chi vincer&agrave; all'Estoril? Vota il sondaggio  

Lo spagnolo vuole correre dopo 42 giorni dall&rsquo;incidente

Bautista vuole rientrare all&rsquo;Estoril

Un ritorno al passato per John Hopkins questo fine settimana; il pilota americano correr&agrave; con il team Rizla Suzuki per il Gran Premio di Jerez. Hopkins torner&agrave; a far parte del team MotoGP con cui aveva corso nel 2007: quell&rsquo;anno l&rsquo;americano si era guadagnato un podio nella sua ultima gara con i colori Rizla Suzuki, aggiudicandosi cos&igrave; il quarto posto della classifica piloti di quella stagione. La partecipazione di Hopkins &egrave; dovuta all&rsquo;assenza forzata del pilota titolare &Aacute;lvaro Bautista, che si trova ora in Spagna per riprendersi dall&rsquo;intervento al femore sinistro dopo l&rsquo;incidente procurato nel primo appuntamento della stagione in Qatar. Hopkins si &egrave; ripreso completamente da un infortunio al polso che la scorsa stagione ha quasi rischiato di fargli finire la carriera; attualmente l&rsquo;americano sta cercando di riprendere la forma per poi tornare a correre a livello mondiale ed &egrave; impegnato con il team Samsung Crescent Racing nei test pre-stagione per il campionato inglese di Superbike.  Jerez &egrave; uno dei gran premi pi&ugrave; seguiti della stagione: l&rsquo;anno scorso nei tre giorni di gara hanno visitato il circuito quasi duecentocinquantamila persone. I tifosi che affollano le tribune contribuiscono a creare una delle atmosfere pi&ugrave; calde della stagione MotoGP; un appuntamento entusiasmante e colorato; lo spettacolo in pista &egrave; garantito dal tracciato con molte curve ampie e tornanti.  Hopkins scender&agrave; in pista venerd&igrave; per due sessioni di prove libere, seguite da un&rsquo;altra sessione di prove sabato mattina e da una sessione di qualifiche nel pomeriggio con cui si stabiliranno le posizioni sulla griglia di partenza per i 27 giri della gara di domenica che partir&agrave; alle 14.00 ora locale (14.00 ora italiana).  Il team Rizla Suzuki spera di poter accogliere anche Bautista a Jerez. Lo spagnolo infatti vuole partecipare &ndash; purtroppo solo come spettatore &ndash; mentre continua la sua riabilitazione. Bautista si sta riprendendo velocemente dall&rsquo;intervento e spera di poter tornare a correre il prima possibile. John Hopkins:&ldquo;mi spiace molto per quello che &egrave; successo ad &Aacute;lvaro, soprattutto dopo i test invernali che erano andati molto bene, e gli auguro davvero di riprendersi del tutto e presto &ndash; cercavo l&rsquo;opportunit&agrave; di tornare su una moto MotoGP, ma non in queste circostanze. Non mi faccio illusioni, questo sar&agrave; un fine settimana davvero duro per me, non salgo su una moto da GP da un paio di anni e non ho mai corso con le nuove gomme, se non per un filmato girato in Qatar un paio di settimane fa. So che sar&agrave; un gradino pi&ugrave; in su delle moto con cui sto correndo di recente. Lo sviluppo della moto &egrave; proseguito negli ultimi tre anni, ma quando sono salito in sella alla GSV-R a Losail mi &egrave; sembrata cos&igrave; familiare, ho avuto subito un buon feeling. Certo si trattava di un passo diverso, era per un filmato, il passo di gara sar&agrave; tutt&rsquo;altra cosa! Conosco molto bene il circuito di Jerez, per cui non avr&ograve; bisogno di imparare a conoscerlo e in pi&ugrave; conosco molto bene anche il team, questo mi sar&agrave; molto utile. Ce la metter&ograve; davvero tutta per fare una buona gara e per non deludere nessuno, me compreso. Voglio dire un grande grazie a Suzuki e Rizla per avermi concesso quest&rsquo;opportunit&agrave; e intendo ripagare la fiducia che hanno avuto in me con una buona prestazione nel mio ritorno in MotoGP.&rdquo; 

Correr&agrave; a Jerez sulla Suzuki al posto di Bautista

Hopkins pronto a tornare in pista

Domenica 14 e luned&igrave; 15 la MotoGP sar&agrave; in pista per gli ultimi test invernali del 2011. Saranno le ultime prove che i piloti della top class del Motomondiale effettueranno, prima di scendere in pista il gioved&igrave; seguente, per le prime sessioni in pista del Gran Premio del Qatar.  L'attenzione sar&agrave; tutta per i piloti Honda, imprendibili tra le curve malesi un paio di settimane fa. In particolare Casey Stoner e Dani Pedrosa, ma senza dimenticare Andrea Dovizioso e soprattutto Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), deciso a dire la sua nella seconda stagione da pilota ufficiale. Il duo del team Yamaha Factory formato da Jorge Lorenzo e Ben Spies sar&agrave; impegnato a colmare il gap con le Honda, imprendibili a Sepang. Il Campione del Mondo vorr&agrave; iniziare alla grande in Qatar, mentre per l'americano potrebbe gi&agrave; essere gi&agrave; tempo di pensare in grande con la moto numero 11.  Ancora una volta sar&agrave; interessante seguire i progressi di Valentino Rossi. L'italiano non aveva brillato eccessivamente nei test malesi e in due giorni avr&agrave; l'obiettivo di perfezionare il suo adattamento alla Ducati e continuare il recupero della sua spalla, non ancora al 100%. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), &Aacute;lvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini) hanno avuto un inizio incoraggiante a Sepang e l'idea sar&agrave; quella di continuare sulla linea malese. Intanto Nicky Hayden (Ducati Team), H&eacute;ctor Barber&aacute; (Mapfre Aspar Team) e i piloti Pramac Racing Loris Capirossi e Randy de Puniet dovranno impegnarsi al massimo per rendere la Ducati pi&ugrave; docile tra le curve di Losail.  Toni El&iacute;as e il suo team LCR Honda cercheranno il feeling perfetto con la RC212V, mentre per i rookie Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3) e Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) sar&agrave; l'occasione di preparare al meglio la prima uscita nel Campionato del Mondo MotoGP.  Il programma di questi test notturni si svilupper&agrave; dalle 18 alle 23 ora locale, ovvero dalle 16 alle 21 ora italiana.

Due giorni di test in Qatar. Poi il via del mondiale

MotoGP in pista domenica e luned&igrave;

  Suzuki ha svelato oggi la sua MotoGp GSV-R 2011, ovvero la moto che lo spagnolo Alvaro Bautista, unico portacolori della Casa di Hamamatsu nel Motomondiale, porter&agrave; in gara quest&rsquo;anno. Si tratta dell&rsquo;ultima versione del prototipo Gran Prix GSV-R 800 cc quattro tempi, dal momento che dal 2012 la cilindrata passer&agrave; 1000 cc. la GSV-R 2011 &egrave; tecnologicamente la 800 Suzuki pi&ugrave; avanzata, presenta un motore potenziato in termini di cavalli, guidabilit&agrave; e solidit&agrave;, grazie a una serie di modifiche effettuate nel corso dell&rsquo;inverno e nei test pre-stagione.   La moto &egrave; stata inoltre migliorata nell&rsquo;accelerazione, in particolare in uscita da curve pi&ugrave; lente, che aiuter&agrave; Bautista nella sfida per la gloria in MotoGP. A completare le nuove specifiche del motore, gli ingegneri Suzuki hanno migliorato anche le prestazioni del telaio attraverso importanti modifiche al bilanciamento della rigidit&agrave; del telaio e del forcellone e hanno ottimizzato le geometrie rispetto alla moto della scorsa stagione.   Alle modifiche al telaio si aggiunge poi il pi&ugrave; avanzato software ECU mai utilizzato su una moto Suzuki Grand Prix, che dar&agrave; a Bautista pi&ugrave; precisione di trazione e di controllo d&rsquo;impennata, senza perdere controllo diretto della moto o potenza, ma aumentando la versatilit&agrave; della GSV-R in tutte le condizioni. La Rizla Suzuki GSV-R presenta inoltre una nuova versione della livrea Troy Lee Designs, con un novo logo Rizla moderno e dinamico che sar&agrave; lanciato proprio dal team Rizla Suzuki MotoGP.   La GSV-R Rizla Suzuki 2011 sar&agrave; al suo esordio ufficiale nell&rsquo;ultimo test pre-stagione di questo fine settimana in Qatar, prima del suo esordio in gara, sempre in Qatar, domenica 20 marzo.  Guarda le foto La scheda tecnicaMotore: 4 cilindri a V raffreddato a liquidoCilindrata: 800 ccCentralina: Mitsubishi ECMPotenza massima: pi&ugrave; di 220 CV a 18,000giriValvole: DOHC  Quattro per cilindro a controllo penumatico,  Alimentazione: iniezione elettronicaFrizione: multidisco a seccoTrasmissione: a sei rapportiTelaio: a doppai trave in alluminioSospensioni: forcella &Ouml;hlins, monoammortizzatore &Ouml;hlinsGomme: BridgestoneRuote: Marchesini da 16,5&rsquo;&rsquo;Freni: a doppio disco in carbonio Brembo all&rsquo;anteriore e disco in acciaio Brembo al posteriore Lunghezza totale: 2.080 mmLarghezza totale: 660 mmAltezza totale: 1.150 mmPeso: 150 kgCapacit&agrave; serbatoio: 21 litri Velocit&agrave; massima: pi&ugrave; di 330 km/h

Ecco i colori della MotoGP che guider&agrave; Alvaro Bautista 

Svelata la Suzuki GSV-R 2011

      SEPANG &ndash; Casey Stoner &egrave; stato il pi&ugrave; veloce nel primo giorno di test della MotoGP a Sepang. L&rsquo;australiano della Honda &egrave; stato autore di un giro incredibile, (2&rsquo;00&rsquo;&rsquo;987) a soli due decimi dal tempone fatto registrare da Marco Simoncelli ad inizio mese. Il neo acquisto della Honda &egrave; stato subito il pi&ugrave; veloce e ha mantenuto la testa della classifica di giornata fino alla fine, migliorandosi a fine sessione. Secondo tempo per Dani Pedrosa, in questa posizione praticamente per tutto il turno. Dani, come il nuovo compagno di squadra, &egrave; stato costantemente veloce e come Stoner &egrave; stato in grado di migliorarsi nelle fasi finali.  Terzo tempo per il campione del mondo Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha &egrave; rimasto a lungo attorno alla sesta posizione, ma nel finale ha dato la zampata che gli ha permesso di sorpassare Andrea Dovizioso, che fino ad un ora dalla fine del turno occupava la terza piazza. L&rsquo;italiano della Honda, alla fine, &egrave; stato scalzato anche da Colin Edwards, quarto, chiudendo cos&igrave; la prima giornata di prove in quinta posizione. Seguono poi Spies, sesto, Aoyama, settimo e Simoncelli, nono. Marco non &egrave; stato incisivo come nei test di inizio febbraio, ma c&rsquo;&egrave; da dire che fino a pochi minuti dal termine del primo giorno di prove era quarto, subito davanti a Valentino Rossi. Il Dottore, invece, aveva iniziato i test bene, girando subito pi&ugrave; o meno sui tempi finali della precedente sessione di prove (mentre tutti gli altri erano pi&ugrave; lenti), ma sul finale non &egrave; stato in grado di fare il salto, chiudendo quindi a un secondo da Stoner, pi&ugrave; o meno il distacco che aveva da Simoncelli due settimane fa.  &Aacute;lvaro Bautista (Rizla Suzuki) chiude la top ten, in una giornata nella quale ha lavorato sull'elettronica, provando un nuovo software precedentemente testato dal collaudatore Aoki. Lo spagnolo numero 19 precede i piloti Ducati Hector Barber&aacute; (Aspar Team) e Nicky Hayden (Ducati Team).  Buon passo in avanti per Toni Elias (13&ordm;), alle prese su settaggio della moto e sulle modifiche al telaio della sua RC212V, mentre Randy De Puniet (Pramac Racing), Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3), Loris Capirossi (Pramac Racing) e Karel Abraham (Cardion AB) completano il gruppo. Da segnalare le cadute, tutte senza conseguenze, di Barber&aacute;, Crutchlow e De Puniet.      Leggi cosa hanno detto Stoner, Pedrosa e Dovizioso        Leggi le dichiarazioni di Lorenzo        Leggi cosa hanno detto Aoyama e Simoncelli        Leggi cosa hanno detto Rossi e Hayden             I tempi della prima giornata di prove               

Nel primo giorno l&rsquo;australiano precede Pedrosa e Lorenzo

Test MotoGP Sepang: Stoner &egrave; un fulmine

Con Alvaro Bautista unico pilota del team Rizla Suzuki MotoGP 2011, il team manager Paul Denning ha gi&agrave; escogitato un piano d'emergenza, nel caso in cui lo spagnolo non possa correre in uno dei 18 eventi del Campionato del Mondo. L'uomo scelto come sostituto &egrave; stato l'americano John Hopkins, noto a Denning in quanto protagonista per ben 5 stagioni di Suzuki (con un quarto posto nel Campionato del Mondo nella sua ultima stagione 2007) .  Hopkins, che &egrave; stato ingaggiato quest'anno dalla Suzuki Crescent British Superbike Championship, squadra anch'essa controllata da Denning, sar&agrave; presente nei Test di Qatar del 13-14 marzo, e guider&agrave; la GSV-R per prepararsi all'eventualit&agrave; di una chiamata durante la stagione. "John non far&agrave; il test completo in Qatar, scender&agrave; in pista per aiutarci a girare qualche video, cosa che gli permetter&agrave; di farsi un'idea della moto. Con solo un pilota, era necessario pensare ad un piano B nel caso qualcosa andasse storto. Ovviamente, la nostra speranza &egrave; di non dover ricorrere ad esso. Abbiamo per&ograve; l'obbligo di essere presenti in ogni gara come Suzuki, Rizla e tutti i partner. John &egrave; disponibile, ha esperienza, &egrave; in forma e concentrato, sembra l'uomo giusto per questo lavoro", ha aggiunto il britannico che ha poi concluso definendo "non contemplata" la possibilit&agrave; di una wildcard per l'americano, almeno per il momento.

L&rsquo;americano in pista nel caso Alvaro non possa correre un GP

Hopkins &ldquo;sostituto&rdquo; di Bautista

  La Dorna, societ&agrave; organizzatrice del Motomondiale, ha diramato la Entry List provvisoria della classe MotoGP 2011. Ecco i 17 piloti della MotoGP con team e numeri di gara 1 - Jorge Lorenzo, Spanish, Yamaha Factory Racing, Yamaha 4 - Andrea Dovizioso, Italian, Repsol Honda Team, Honda 5 - Colin Edwards, American, Monster Yamaha Tech 3, Yamaha 7 - Hiroshi Aoyama, Japanese, San Carlo Honda Gresini, Honda 8 - Hector Barbera, Spanish, Aspar Team, Ducati 11 - Ben Spies American, Yamaha Factory Racing, Yamaha 14 - Randy De Puniet, French, Pramac Racing Team, Ducati 17 - Karel Abraham, Czech, Cardion Ab Motoracing, Ducati 19 - Alvaro Bautista, Spanish, Rizla Suzuki MotoGP, Suzuki 24 - Toni Elias, Spanish, Lcr Honda Motogp, Honda 26 - Dani Pedrosa, Spanish, Repsol Honda Team, Honda 27 - Casey Stoner, Australian, Repsol Honda Team, Honda 35 - Cal Crutchlow, British, Monster Yamaha Tech 3, Yamaha 46 - Valentino Rossi, Italian, Ducati Team, Ducati 58 - Marco Simoncelli, Italian, San Carlo Honda Gresini, Honda 65 - Loris Capirossi, Italian, Pramac Racing Team, Ducati 69 - Nicky Hayden, American, Ducati Team, Ducati      Guarda la Entry List della 125 GP        Guarda la Entry List della Moto2  

Ecco i magnifici 17 della classe regina del Motomondiale

Ecco la Entry List della MotoGP 2011

  Gioved&igrave; a Sepang sera Paul Denning, il team manager della Suzuki, ha fatto sapere ai meccanici della squadra che la forza-lavoro dovr&agrave; essere dimezzata. Se ne dovranno andare in 6, forse 7, perch&eacute; la Suzuki ha emesso il suo verdetto: una sola moto per il 2011. Secondo Carmelo Ezpeleta la partita non &egrave; ancora chiusa &ndash; il capo della Dorna ha parlato apertamente di vie legali, per fare rispettare un contratto con il quale la Casa giapponese si impegna a schierare due piloti &ndash; ma per adesso &egrave; pi&ugrave; realistico pensare che sar&agrave; dura vedere due GSV-R nel 2011.   La Suzuki metter&agrave; a disposizione il budget per un solo pilota, quindi se Paul Denning (o la Dorna) ne vorranno schierare un secondo, dovranno trovare soldi (cio&egrave; sponsor). Ma sono tempi duri, questi, e ancora di pi&ugrave; per il Team Suzuki che a fine stagione perder&agrave; anche la Rizla. In effetti non &egrave; ancora finita, ma tra le possibilit&agrave; va inserita anche quella che prevede un accordo con la Dorna in base al quale la Suzuki metter&agrave; in pista una sola moto nell&rsquo;ultima stagione della 800 (il 2011) e poi torner&agrave; a due moto dal primo anno della nuova &ldquo;mille&rdquo; (cio&egrave; il 2012).  Tutto sulla Suzuki e le sue decisioni per il 2011 sul numero 41 di Motosprint in edicola 

La Casa giapponese ha deciso, ma la Dorna non ci sta 

Suzuki con una moto sola nel 2011

  MOTEGI &ndash; Jorge Lorenzo si &egrave; imposto nella seconda sessione di prove libere della MotoGP a Motegi. Nonostante le previsioni meteo abbiano allertato la classe regina su una possibile gara sotto la pioggia, le ultime libere di questa mattina si sono corse con sole e temperature miti. Assente Dani Pedrosa, volato in Spagna per sottomettersi al pi&ugrave; presto all'operazione alla clavicola, &egrave; stato Jorge Lorenzo a fare la voce grossa a Motegi. Il leader del mondiale ha fermato il cronometro a 1'47.403, e sar&agrave; lui il principale candidato alla pole in qualifica con rivali principali Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, rispettivamente secondo e terzo in questa sessione. Casey Stoner sembra in difficolt&agrave; dopo la bella prova di Aragon e anche nelle libere 2 non va oltre la quarta piazza. Dietro di lui l'ex compagno di squadra e tre volte vincitore qui in MotoGP Loris Capirossi chiude con il 5&ordm; miglior tempo, anche se il suo ritardo &egrave; vicino al secondo netto. Con &Aacute;lvaro Bautista settimo, la Rizla Suzuki piazza per la prima volta in stagione due moto nella top 7 e si rilancia cos&igrave; per la volata finale di questo 2010. In mezzo alle due moto azzurre la Monster Yamaha Tech3 di Colin Edwards. Marco Simoncelli, Ben Spies e Nicky Hayden completano le 10 posizioni. Guarda tutti i risultati 

Nella seconda sessione Jorge precede Dovizioso, Rossi e Stoner

Lorenzo primo nelle libere a Motegi 

  Il Motomondiale va a Motegi dove, come di consueto, si &egrave; tenuta la conferenza stampa della MotoGP. Jorge Lorenzo ha capeggiato il gruppo usuale di cinque piloti nella conferenza stampa del Grand Prix of Japan a Motegi. Con lui c'erano Casey Stoner (Ducati Team), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), &Aacute;lvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Hiroshi Aoyama (Interwetten MotoGP Honda).      Jorge Lorenzo ha aperto il dialogo con la stampa presente parlando della sua attuale situazione nel Campionato: "Non sono a mio agio, ma la posizione in classifica &egrave; buona. Non siamo nel nostro miglior momento tecnicamente, abbiamo un piccolo divario in termini di potenza, ma l'ultima evoluzione del nostro motore dovrebbe riportare le cose a posto. Sto pensando al Campionato, quindi ci sar&agrave; da correre forte, ma senza fare pazzie e nel fine settimana vorrei lottare per il podio o magari per la vittoria".   Nel fine settimana di Motegi non solo Dani Pedrosa prover&agrave; a mettersi nuovamente tra Lorenzo e il titolo, ma Casey Stoner vorr&agrave; sicuramente tentare il bis dopo la convincente vittoria di Aragon, "I cambi apportati alla moto in Spagna speriamo funzionino anche qui. A Motegi siamo sempre stati abbastanza veloci in passato, ma dovremo lottare come sempre e vedere come andr&agrave; la gara".   Folta presenza di rookies in questa conferenza stampa, con Marco Simoncelli, attualmente 10&ordm; in Campionato, che in Giappone cercher&agrave; il miglior risultato stagionale, dopo aver risolto i problemi elettronici grazie alle soluzioni proposte ad Aragon.   Come lui &Aacute;lvaro Bautista scender&agrave; in pista con l'obiettivo chiaro di piazzarsi nelle prime 6/7 posizioni dopo il terzo ottavo posto consecutivo di Motorland.   Ha chiuso il classico meeting del gioved&igrave; l'unico pilota casalingo della classe regina, un Hiroshi Aoyama finalmente recuperato e con un pensiero chiaro in testa: "L'obiettivo a Motegi sar&agrave; quello di correre per la top ten, ma soprattutto per Shoya Tomizawa, che so avrebbe voluto correre come nessun'altro il GP di casa".

La parola a Lorenzo, Stoner, Simoncelli, Bautista e Aoyama

MotoGP Motegi: parlano i protagonisti

      MISANO ADRIATICO &ndash; Jorge Lorenzo si &egrave; imposto nella seconda sessione di prove libere della MotoGP a Misano Adriatico. Lo spagnolo, leader del mondiale, ha preceduto il connazionale Dani Pedrosa, secondo a un decimo. Molto vicino anche Casey Stoner, terzo a 126 millesimi, che ha preceduto la sorpresa Colin Edwards, quarto e Valentino Rossi, quinto a 354 millesimi dal compagno di squadra.  Lorenzo si &egrave; migliorato parecchio rispetto a ieri, riuscendo a scendere sotto l&rsquo;1 e 35 gi&agrave; a met&agrave; sessione (ieri non ci era riuscito), a differenza di Pedrosa che ci ha messo 40 minuti per recuperare e migliorare le crono di ieri. I due hanno ingaggiato una bella sfida, con il leader del mondiale questa volta bravo a spuntarla con il tempo di 1'34&rsquo;&rsquo;627. Valentino Rossi &egrave; stato l'ultimo pilota in grado di correre in 1'34 e preceduto Andrea Dovizioso.  Nicky Hayden (Ducati Team), Hector Barber&agrave; (Ducati Paginas Amarillas), Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Loris Capirossi (Rizla Suzuki) chiudono la lista dei piloti in top10.      Guarda tutti i risultati  

Lo spagnolo precede Pedrosa, Stoner e Edwards

Lorenzo primo nelle libere a Misano

  Sono disponibile on-line sul sito ufficiale del Rizla Suzuki Motogp raggiungibile a questo indirizzo&nbsp; le nuove video-interviste ai piloti Suzuki,In questi nuovi video potrai vedere il pilota spagnolo Alvaro Bautista che parla della sua Rizla GSV-R con tanto di filmato on board di un giro al Losail Internationl Circuit in Qatar. Gli altri video mostrano le interviste ad Alvaro Bautista e al pilota di punta del Team Loris Capirossi. Qui di seguito il link alla sezione video.      CLICCA QUI PER VEDERE I VIDEO    &nbsp;

Bautista e&nbsp;Capirossi ci mostrano le loro moto con tanto di giro on board a Losail

Pubblicati i video del Rizla Suzuki Moto Gp

  Alvaro Bautista si &egrave; infortunato ad una spalla durante una sessione di allenamento con la moto da cross. Lo spagnolo del team Rizla Suzuki MotoGP, si &egrave; infatti fratturato una clavicola che &egrave; stata operata con successo oggi, dopo un intervento di un&rsquo;ora.   Sia i medici che Alvaro sono convinti che lo spagnolo poter&agrave; essere al via del Gran Premio di Francia della MotoGP, che si disputer&agrave; il prossimo 23 maggio a Le Mans.

Fratturato in allenamento con la moto da cross. Sar&agrave; a Le Mans

Alvaro Bautista si &egrave; rotto una clavicola

      JEREZ &ndash; Dani Pedrosa &egrave; stato il pi&ugrave; veloce nei test della MotoGP a Jerez.  Lo spagnolo del team Repsol Honda non migliora il crono registrato in mattinata (1'39.425) e mette ben 60 giri a referto, rimanendo al top della classifica dei tempi.  In seconda posizione Valentino Rossi dimostra di aver pienamente recuperato dopo esser caduto la mattina. Per lui 55 millesimi di ritardo dalla vetta e un totale di 61 giri, praticamente tutti nel pomeriggio. L'italiano Campione del Mondo in carica si &egrave; concentrato su alcune modifiche al motore e sulla risoluzione del maggior problema riscontrato ieri in gara: l'instabilit&agrave; della moto in entrata di curva.  Jorge Lorenzo conferma quanto di buono fatto questa mattina con un tempo praticamente identico a quello del suo compagno di squadra Fiat Yamaha (+0.026), mentre ottime notizie arrivano dal pilota francese del team LCR Honda Randy de Puniet, 4&ordm; a meno di due decimi da Pedrosa. Recupera posizioni anche Andrea Dovizioso, oggi impegnato nelle prove del forcellone utilizzato ieri Pedrosa: per lui quinto tempo assoluto.  Dietro di lui rimangono appaiate le Ducati Marlboro di Stoner e Hayden con nessuno dei due piloti in grado di migliorare le crono messe a segno in mattinata. Ottava piazza per Ben Spies, ancora una volta ultimo pilota a chiudere il gruppo dell'1'39 (1'39.958), con Loris Capirossi su Rizla Suzuki 9&ordm; e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) 10&ordm;. Per l'italiano ancora test con un nuovo forcellone, un nuovo telaio e una nuova gomma anteriore. Unica caduta della sessione pomeridiana per &Agrave;lvaro Bautista (Rizla Suzuki) all'altezza della curva 1. Nessuna conseguenza per lui.            I tempi dei test    1.Dani PEDROSARepsol Honda Team1:39.4252.Valentino ROSSIFiat Yamaha Team1:39.4803.Jorge LORENZOFiat Yamaha Team1:39.5064.Randy DE PUNIETLCR Honda MotoGP1:39.6095.Andrea DOVIZIOSORepsol Honda Team1:39.760 6.Casey STONERDucati Marlboro Team1:39.786 7.Nicky HAYDENDucati Marlboro Team1:39.906 8.Ben SPIESMonster Yamaha Tech 31:39.9589.Loris CAPIROSSIRizla Suzuki MotoGP1:40.040 10.Colin EDWARDSMonster Yamaha Tech 31:40.04211.Marco MELANDRISan Carlo Honda Gresini1:40.12912.Marco SIMONCELLISan Carlo Honda Gresini1:40.37013.Mika KALLIOPramac Racing Team1:40.44614.Alvaro BAUTISTARizla Suzuki MotoGP1:40.46315.Hiroshi AOYAMAInterwetten Honda MotoGP1:40.47016.Aleix ESPARGAROPramac Racing Team1:40.68617.Hector BARBERAPaginas Amarillas Aspar1:40.932

Dietro allo spagnolo Rossi, caduto la mattinata e Lorenzo

36 risultati per 'Rizla Suzuki'